La via crucis
Il 13 ottobre 1942 nasce, nel nostro paese, la prima idea di offrire alla madonna un trono che fosse frutto della fede e dell'amore di un popolo che non voleva scordarsi del cielo.
L'idea di regalare alla cara Madonna di Fatima un piccolo paradiso al di sopra del paese ha riscosso il consenso universale. Pochissimi i mezzi a disposizione ma potenziati dall'entusiasmo. Gli amici di Drena hanno superato se stessi. Il terribile clima di guerra che si viveva, i cari giovani lontani, la cui vita era legata ad un tenue filo, un immenso bisogno di serenità e di sicurezza, queste furono le molle potenti che risvegliarono anche i meno inclini al soprannaturale e li orientarono verso la realizzazione del sogno comune: dare al più presto un trono a Maria. (don A. Bombardelli)
La piccola cappella venne costruita nel 1949 nel luogo in cui pochi anni prima (1943) alcuni minatori locali emigrati in Belgio realizzarono la grotta che accoglie il gruppo scultoreo della Madonna e dei tre pastorelli di Fatima. La cappella è raggiungibile con una breve camminata attraverso un sentiero abbellito da aiuole e fontanelle.
S. BARBARA
Barbara era una meravigliosa ragazza, di famiglia nobile, il cui padre costrinse a vivere in una torre, per proteggerla dai suoi pretendenti. Segretamente praticava la religione cristiana ma quando il padre lo scoprì, essendo lui pagano, la denunciò al magistrato romano, che la condannò a feroci torture. Torturata con fuoco, percossa con verghe e altri tormenti, finì condannata a morte. Fu il padre ad eseguire la sentenza. Quando il capo della povera Barbara cadde a terra, un fulmine spaccò il cielo folgorando il padre.
Da qui, santa Barbara fu proclamata la protettrice di tutte quelle persone che rischiano sul lavoro una morte violenta e improvvisa: per questo i minatori hanno posato la statua in suo onore.