Le chiesette
1. CAPPELLA DI S. VIGILIO
La chiesetta, voluta da un nostro emigrato in America, è stata costruita nel 1980. Era quasi un rito: togliersi il cappello e mandare un saluto al santo, poi scivolava tintinnando una monetina nella cassetta delle elemosine. Può interessarci un particolare: nella chiesetta del santo venivano posti, in attesa del funerale, i nostri compaesani morti sul lavoro o fuori paese, era un’ultima richiesta di pietà al caro s. Vigilio.
La chiesetta, voluta da un nostro emigrato in America, è stata costruita nel 1980. Era quasi un rito: togliersi il cappello e mandare un saluto al santo, poi scivolava tintinnando una monetina nella cassetta delle elemosine. Può interessarci un particolare: nella chiesetta del santo venivano posti, in attesa del funerale, i nostri compaesani morti sul lavoro o fuori paese, era un’ultima richiesta di pietà al caro s. Vigilio.
2. CAPPELLA DI S. CARLO
La chiesetta di S. Carlo situata in località Luch, fu costruita nel 1885 da Carlo Filosi, benestante del tempo. La fece erigere vicino alla casa in cui abitava. Dopo la consacrazione fu dedicata a S. Carlo Borromeo.
La chiesetta di S. Carlo situata in località Luch, fu costruita nel 1885 da Carlo Filosi, benestante del tempo. La fece erigere vicino alla casa in cui abitava. Dopo la consacrazione fu dedicata a S. Carlo Borromeo.
3. CAPPELLA DEL CROCEFISSO
La cappella è stata edificata nel 1902 per volontà di Domenico Bombardelli detto “Moz” per sciogliere un voto. Questa cappella si trova sulla strada che da Drena porta al luch, all’incrocio di via Vespiai e via Manzoni. In questa località si possono cogliere scorci di grande fascino, ad esempio la splendida “architettura” dei vicini muri a secco che costituiscono un microcosmo che illustra efficacemente la storia geologica del luogo.
La cappella è stata edificata nel 1902 per volontà di Domenico Bombardelli detto “Moz” per sciogliere un voto. Questa cappella si trova sulla strada che da Drena porta al luch, all’incrocio di via Vespiai e via Manzoni. In questa località si possono cogliere scorci di grande fascino, ad esempio la splendida “architettura” dei vicini muri a secco che costituiscono un microcosmo che illustra efficacemente la storia geologica del luogo.
