Il cammino dei Ricci

Il sentiero divulgativo “Il cammino dei ricci” è un percorso che si snoda lungo i maroneri, nella parte alta del Comune di Drena, tra maestose e secolari piante di castagno ed un suggestivo paesaggio.
Lungo il sentiero sono presenti pannelli illustrati che raccontano la storia di questa pianta secolare e del suo prezioso frutto: il marone di Drena. Molte le curiosità che si possono scoprire anche attraverso i preziosi ricordi degli abitanti di Drena che da sempre vivono vicino ai boschi di castagno che da secoli hanno modellato il paesaggio e gli animi. Camminare osservando le chiome dei castagni che si stagliano con i loro rami fin quasi a toccare il cielo, sembrerà di essere avvolti da un bosco fiabesco, dove i suoni della natura interrompono il silenzio. Per i più piccoli e non solo, il Giocaricci, un libretto interattivo online, anche scaricabile, per conoscere meglio il territorio e i maroneri di Drena e per scoprire poi sul campo, lungo il sentiero, le risposte ai quiz proposti!
Il percorso inizia al centro del paese, in piazza Italia, oppure in località Casal per chi proviene dal Luch; prosegue in direzione Casina per raggiungere la località Perera. Da qui si continua fino alla calchera e ancora più su verso il “Gac”. S’imbocca poi la strada sterrata per la Braila e per l’Open Air Gallery. Per chi si trova qui, naturalmente, il percorso può essere effettuato all’inverso.
Il castagneto
La cultura e la storia di Drena è legata anche alla cultura del castagno che grazie alla sapienza della popolazione è stata per secoli parte di un’economia. A Drena i castagni sono molti e si sviluppano lungo le terrazze appena fuori dell’abitato; proiettano ogni sera le loro ombre sul terreno e i tronchi, mastodontici e tormentati, divengono un elemento paesaggistico distintivo per questa realtà.
La storia dei marroni di Drena è molto lontana e significativa nella faticosa quotidianità del passato. Nelle zone economicamente depresse, l'albero del castagno era infatti chiamato "albero del pane", dato che, con il suo frutto, contribuiva in maniera determinante a sfamare la famiglia e gli animali della famiglia (maiali, bovini, ecc.) e/o veniva barattato in ugual misura con la farina di frumento e di granoturco.
Il paesaggio del castagneto appariva come un grande bosco in cui i castagni erano circondati da faggi, noccioli e piante selvatiche di ogni tipo. Quando arrivava l'autunno, i proprietari si limitavano a tagliare l’erba e le sterpaglie lungo il perimetro della pianta, per poi raccogliere da terra i frutti che quelle maestose piante avevano donato.
Negli anni '80/'90 avviene un’importante bonifica ( vedi foto storiche ). Ora il castagneto si presenta come un elegante prato dominato da imponenti piante secolari. La tradizionale "Mostra Mercato dei maroni di Drena", si propone come il momento unificante tra produttori di questo prelibato frutto che sui declivi collinari di Drena, esposti al benefico influsso del vicino lago di Garda, raggiunge livelli qualitativi di eccellenza.